Nonostante abbia vinto l’oscar come miglior professore dell’anno, Giovanni Giuseppe Grandi ha ricevuto un colpo, perfettamente mirato, dalla sfortuna: ha infatti perso il portafoglio da qualche parte, in uno dei suoi numerosi viaggi per la Lombardia.
Il professore ammette di averlo forse dimenticato o perduto mentre saliva o scendeva dall’auto. Per fortuna i documenti sono stati ritrovati, dopo che alcune gentili persone li hanno portati in polizia, ma non si sa ancora dove sia finita la carta di credito, che Grandi ha subito progredito a bloccare.
a cura di Francesca Tressoldi
2 febbraio 2021
La settimana scorsa è stata molto particolare, soprattutto per via del sabato, che di solito è un giorno in cui ci si riposa e si dorme fino a tardi; a mio parere penso che a nessuno piaccia andare a scuola al sabato, visto che bisogna alzarsi alle 7 e 30 e stare a scuola fino alle 12 e 30.
Questo sabato come materie c’erano 2 ore d’ inglese, una di matematica ed infine una di scienze; le ore di inglese sono state abbastanza nella norma (tranne per il fatto che alcuni hanno dovuto ammettere quante ore giocavano ai videogiochi).
Il bello è arrivato a matematica, partita con un dibattito sull’intervallo invece che farlo dalle 10 e 25 alle 10 e 35 l’abbiamo iniziato alle 10 e mezza. Dopo la breve discussione, abbiamo iniziato a svolgere i problemi con le frazioni, in sottofondo a queste si sono sentite voci dire “ è impossibile” oppure “ io non ho capito niente” e anche “io qui mi uccido” ma in particolare è successa una cosa: Amedeo ha accidentalmente rotto la sua mascherina diventando il nuovo “Art Attack” avendone fatta una fai da te.
Infine passiamo l’ultima ora a ripassare Scienze, dove diversi membri della classe hanno raccontato interessanti nozioni sulle radiazioni nucleari. Alla fine, come la prof ha pronunciato la famosissima frase “ mettete via” si è udito il caratteristico baccano dell’uscita che indicando la fine di una estenuante mattinata a scuola (di sabato!!).
Scritto da Arianna Antonioli
Ho vissuto questa prima lezione da casa e dalla confusione che ho sentito provenire dalla classe capisco che per i prof. sarà parecchio difficile questo periodo.
Fortunatamente, la prof. Gamba, è riuscita a tenere le redini della classe e a mandare avanti la lezione di matematica, con grande “piacere” di tutti.
Scritto da Francesca Tressoldi
19 gennaio 2021
E’ oramai risaputo che Chiara ha un’ossessione per il cugino di Bertazzoli: Riccardo, anche se non lo conosce...
Richi è un ragazzo normale: si veste bene ed ha cura di sè stesso; nessuno sa cosa ci trovi di tanto bello....
Scritto da Matteo Bertazzoli
In questi giorni Luca Barbisotti ha sperimentato diverse “Posizioni” sulla sedia: certe mentre si dondola, a tre quarti, su una sola gamba....
Tutti abbiamo assistito perfino a delle acrobazie per aria oppure delle cadute davvero esilaranti. Perfino il semplice fatto di sedersi su essa gli aveva creato un tremolio alle gambe che l’aveva fatto scivolare e mancare la sedia, ci deve essere proprio un conflitto tra i due! E, per concludere in bellezza, si è salvato da una rovinosa caduta appoggiandosi sul banco del compagno Mattia Mulla e reggendosi solo con la forza delle dita (stupefacente).
E’ ufficiale, da mercoledì 3 marzo tutti in dad!
La notizia è stata accolta in diversi modi dagli alunni: alcuni felici di poter dormire di più la mattina, alcuni disperati hanno progettato incontri clandestini per continuare a venire a scuola, molti si sono semplicemente arresi a questa organizzazione, altri hanno indifferentemente fatto spallucce venendo a sapere della notizia. Ma tutti, persino quelli preoccupati di dover recuperare queste settimane in estate, hanno goduto, strillando gioiosamente, dopo aver appurato che gli insegnanti, impietosi dalla situazione, ma soprattutto spaventati da quello che avrebbero potuto compiere gli alunni se non l’avessero fatto, hanno deciso di annullare tutte le verifiche programmate durante la settimana di reclusione
a cura di Francesca Tressoldi
15 gennaio 2021
Come ben tutti sanno Bianca (la sottoscritta) non ha una grandissima abilità nello stare in equilibrio su due piedi.
Lo scorso giovedì, dopo essere entrati nell’oratorio S.Imerio, il professore Grandi aveva creato dei piccoli esercizi d’equlibrio sulla sedia per far "scaldare" gli alunni.
Il più semplice tra tutti era quello di posare una mano sul pavimento e alzare le gambe per bilanciare il peso; però non poteva mancare la caduta giornaliera di Bianca che, da seduta, è riuscita a ribaltarsi accompagnata dalle risate di tutti.
Scritto da Bianca Conizzoli
Poco tempo fa ho finito di vedere il film: “Scuola Media: gli anni peggiori della mia vita” e devo dire che mi sono ritrovato nei panni del personaggio che deve scappare dalle follie del proprio preside continuando a portare avanti la sua passione per il disegno.
Mi ero immaginato questo film molto noioso, ma sinceramente mi ha sorpreso!
Scritto da Matteo Molinari
15 gennaio 2021
È risaputo, almeno nella parte in fondo della classe, che solamente un addobbo di Natale è stato lasciato. Il solitario addobbo è stato abbandonato dai suoi simili il pomeriggio del “Grande Riordino Natalizio” o GRN.
L’addobbo, ideato e creato dal sottoscritto, rappresenta dei ficchi di neve che scendono festosi da un cono nero.
Indovinate un pò... è stato lasciato nella classe 2B.
Questo addobbo, infatti, è ancora appeso ad un lampadario della classe, forse per una disattenzione nel togliere gli addobbi?
Non lo sapremo mai.
Scritto da Gianfranco Aramini
Durante il secondo intervallo Nicolò stava pacificamente parlando con i suoi amici quando si è imbattuto in una discussione accesa tra Paolo e Bianca. I due discutevano sulle molteplici mosse di karate che avevano imparato ed erano intenti a mostrarle al pubblico interessato.
Nicolò purtroppo, essendo uno in prima fila, finì dritto nella traiettoria della mossa di Bianca che, non accorgendosi della sua presenza, completò la mossa colpendogli la gamba, il dolore provato dal povero malcapitato sarebbe stato leggero avendo un corpo agile e snello, peccato che questa volta il colpo venne potenziato da delle piccole borchie attaccate alla superficie delle scarpe.
Oramai temute da tutti (specialmente da Matte Bertazzoli che le conosce a memo-ria) colpirono Nico lasciando un segno rosso; ovviamente questo mostrò il dolore accasciandosi al muro davanti al lavoretto svolto dalla classe 2°A; Bianca controllò subito che tutto andasse bene e cercò di sminuire quell’ amichevole “Calcetto”, la questione si risolse subito con una bustina di ghiaccio e non ci furono liti, per fortuna!
Simile quasi ad una constatazione amichevole.
Per concludere in bellezza la settimana in presenza ho deciso di rimanere a mangiare a scuola così da sfruttare tutto il tempo rimanente.
Il problema è arrivato all’ora di pranzo, dove tutti si sono lanciati in una pazza corsa verso i tavoli; io, non essendomi quasi mai fermata, ero ancora nuova a quelle “Usanze” perciò ho deciso di seguire tutti gli altri e di procurarmi il tavolo da tre (il più gettonato).
Devo aver perso il senso della cognizione, visto che ho realizzato ben due salti consecutivi senza nemmeno
guardare dove stavo andando, sono andata a sbattere contro la porta che conduceva alla sala da pranzo.
Ammetto di non aver provato tanto dolore, è stato più l’imbarazzo nel vedere tutti i miei amici sconvolti davanti a quella scena.
Prometto che la prossima volta guarderò meglio!
a cura di Bianca Conizzoli
Il nostro gentile collaboratore Nicolò Varesi ci ha proposto di scrivere quest’articolo e la proposta è stata fervidamente accolta e rielaborata dalla redazione.
In questo articolo trattiamo di un fenomeno sempre più presente nelle strade di Cremona, in specifico in via XI Febbraio e dintorni: le sostanze di scarto che alcuni “dolci” cagnolini decidono di depositare sul marciapiede e che vengono lasciate marcire dai loro “cordialissimi” padroni.
Sono sicura che se chiedessi al professor Grandi di darci il suo punto di vista sull’argomento ci racconterebbe anche delle pose acrobatiche che ha dovuto assumere per arrivare inerme all’oratorio di S. Imerio, meta privilegiata dagli alunni di musica.
Stiamo dando inizio ad una protesta a cui chiediamo l’appoggio di tutte le classi, per liberare le strade dai “pensierini” che ogni giorno popolano i nostri marciapiedi.
Scritto da
Francesca Tressoldi e Nicolò Varesi
Lunedì 8 Febbraio Asia Rizzi si è presentata in classe con una nuova capigliatura fiammante!
Da un lato portava i capelli corti mentre dall’altro un lungo ciuffo ribelle; tutto ciò ha stranito e stupito i suoi amici che non hanno saputo fare altro che complimentarsi con lei.
Anche i professori l’hanno notata e, come tutti, sono rimasti stupefatti da tanta bellezza, ci voleva proprio un nuovo look!
Per mostrare a tutti la suo nuovo hair style ha deciso di appostarsi nella classe facendo la disinvolta e aspettando che le povere vittime si accorgessero della novità; tecnica approvata da Arianna e Bianca (che gliel’hanno suggerita).
Scritto da Bianca Conizzoli
Giunge notizia degli ufficiali sentimenti da parte di Chiara per il cugino di Bertazzoli; la sua “Crush” (termine giovanile) con un solo saluto l’ha fatta sciogliere! Puntualmente i due non si sono nè visti nè conosciuti, ma le idee della ragazza rimangono salde nella sua mente.
Chiara è ancora alla ricerca del suo numero privato di cellulare, che chiede puntualmente a Bertazzoli ogni mattina.
Forse nascerà davvero qualcosa un giorno...
Scritto da Matteo Bertazzoli
Durante l’uscita in Duomo, condotta dalla professoressa Beccari, non tutti hanno apprezzato quella uscitona... Infatti avvenimenti sconvolgenti si sono svolti nel retro delle file e hanno messo in guardia molti dei compagni!
La povera Bianca non era stata molto bene: quella mattina, a causa della fretta, aveva fatto una colazione molto scarsa ed era arrivata a scuola senza energie, proprio per quello, dopo essere scesa nelle Catacombe aveva sentito un forte giramento di testa e disorientamento: molti si erano avvicinati a lei ma Bianca non era stata in grado di dire nulla di relativamente utile visto che era focalizzata sul non svenire per strada improvvisamente.
Meno male che in classe aveva subito mangiato dei cracker e delle piccole caramelle che aveva lasciato nella scatola della merenda, almeno questa volta non è svenuta!
Ha avvertito subito casa dell’accaduto e ha capito che doveva fare una buona colazione.
Oggi insieme a Matteo Bertazzoli andremo ad analizzare quello che succede al doposcuola.
Il doposcuola, un posto magico dove, dopo aver mangiato e parlato coi propri amici ci si getta in un fantastico cortile cementato ove si creano nuove ship (termine moderno, indica le coppie, ad esempio Lavi X Tommy jeans).
Inoltre ci si prende in giro scherzosamente facendo strane battute che fanno sempre ridere, solo in questa settimana di zona Gialla noi maschi abbiamo rivisto la palla, una cosa magica.
Fino alle 14:30 ci si diverte poi arriva l’atroce momento dei compiti ….. però per chi ha un dubbio ci sono il prof Seghezzi, la prof Macchi, la prof Gaetani e la professoressa Bellini ( quest’ultime si alternano e prendono le 2 classi prime, mentre Seghezzi le seconde e le terze).
Appena si finisce questo momento di compiti ci si diverte o a giocare a Nomi, Cose Città…. ma anche all’ impiccato e a gare di disegno, oppure si può ascoltare un po’ di musica, ma l’ alternativa consigliata dal prof è leggere, mentre la più gettonata è quella di nomi cose città…. E proprio sul più bello il prof ci dice di prepararci per andare, allora noi indossiamo i nostri giubbini, ripuliamo i computer usati e nel tragitto delle scale grigie si finiscono i discorsi fino al “ciao” sul portone che ci accoglie ogni mattina.
Scritto da Matteo Bertazzoli
19 gennaio 2021
Durante l’interrogazione di spagnolo l’audio di Bianca si fa sentire, ancora una volta, pieno di strido- ri e scricchiolii.
Dalle facce perplesse in classe deduco che anche loro hanno capito poco o niente dell’esposizione, probabil- mente perfetta, di Bianca.
Scritto da Francesca Tressoldi
Una improvvisa interrogazione di inglese ha stupefatto molti in classe grazie ai suoi voti eccellenti, uno dei tanti ha perfino urlato “Questo è un miracolo” altri invece hanno scritto sul diario quell’accaduto per tenerselo stretto nella mente.
Chiara negli ultimi giorni si è presentata a scuola con un dito fasciato: in molte le hanno chiesto cos’era successo e lei ha risposto coraggiosamente che l’aveva schiacciato nel suo cancello di casa; nulla di cui preoccuparsi, ma la cosa che ha colpito tutti è stata la sua calma e tenacia: come se quel dolore non l’avesse nemmeno sfiorata.
Tanto lo sappiamo, Chiara è una dura che non si fa battere da nessun dolore!